I nomi che stanno raccogliendo l'eredità storica della tradizione orafa italiana per scrivere l'alfabeto del gioiello contemporaneo
L'arte orafa in Italia, e più in generale i gioielly Made in Italy, hanno storicamente una geografia ben precisa, che possiamo identificare con i distretti di Valenza, Vicenza e Arezzo, a cui si aggiungono Milano e la Campania. Negli anni intorno a queste aree di eccellenza si sono sviluppate scuole, tecniche e saperi che oggi informano la gioielleria contemporanea e permettono ai nuovi nomi del jewel design di costruire un proprio linguaggio. Ai gioielli made in Italy, firmati dai grandi nomi o dai brand emergenti, dedichiamo questa gallery.
SO-LE STUDIO è il brand fondato da Maria Sole Ferragamo con l'intento di trasformare i materiali di scarto nel punto di partenza di una creazione artistica dalla quale nascono gioielli e amuleti.
Il choker doppio smaltato di SO-LE STUDIO è una collana in ottone placcato oro realizzata con i trucioli di metallo riciclati dal tornio. Il chocker si compone di pezzi di dimensioni diverse, intervallati da dettagli in smalto colorato.
Un altro brand italiano che si distingue (anche) per la produzione di gioielli è quello di Federica Tosi, designer romana che oggi affianca alla gioielleria anche una linea di abbigliamento.
Dalla sua collezione di gioielli abbiamo scelto il choker rigido Dalia, realizzato in ottone placcato oro 18 carati. Si tratta, infatti, di una maglia leggermente più spessa rispetto al gioiello descritto in precedenza: ciò lo rende regolabile, in modo da potersi adattare alle forme della persona che lo indosserà.
Inbilico è un brand id gioielli Made in Italy che utilizza diamanti sostenibili coltivati per dare forma a preziosi componibili e asimmetrici. Noi abbiamo scelto il mono orecchino Moon, realizzato in oro bianco con diamante coltivato in laboratorio.
Alanui è il marchio fondato nel 2016 dai fratelli Nicolò e Carlotta Oddi. Se il core-business rimane la maglieria, nel tempo il brand ha ampliato la propria proposta includendo anche i gioielli, che con la linea moda hanno in comune l'ispirazione nomade.
La collana stampa bandana di Alanui è realizzata con cotone e conchiglie: acquistandola si può essere certi di portarsi a casa un pezzo unico, poiché l’effetto dato dal colore varia in ogni articolo.
Quello di Bea Bongiasca è uno dei nomi più interessanti nel campo del jewel design contemporaneo: un brand italiano che sta riscuotendo un grande successo anche all'estero, con fan del calibro di Dua Lipa a trainare l'entusiasmo.
L'anello Half è uno dei pezzi più noti: ispirato ai gelati che rinfrescano durante le giornate estive, è un pezzo dallo sviluppo vorticoso, in cui i colori pop degli smalti vengono bilanciati da una base in oro 9 carati e da un cristallo di rocca drop-cut.
Le storie di viaggio del nonno Nino, capitano di una nave mercantile, sono l'ispirazione principale di Francesca Villa, le cui creazioni si distinguono per eccellente lavorazione dei metalli e capacità di incastonatura, pietre tagliate a mano e uno stile innovativo. L'anello con intaglio Terrier che abbiamo scelto contiene, come molti dei gioielli di Francesca Villa, un poetico mondo in miniatura. Ispirandosi agli antichi cammei, incastona su una base in oro 18 carati un cristallo lavorato a cabochon con il disegno di un cagnolino. Osservata dall’alto, l’immagine risulta in 3D.
Carolina Bucci, quarta generazione di una famiglia di gioiellieri fiorentini, applica le eccellenti tecniche orafe a pezzi contemporanei, intricati e insoliti che si distinguono nettamente dalla gioielleria tradizionale.
Una delle sue creazioni più emblematiche è il kit per bracciale Rainbow, un set composto da un nastro in lurex con punte in oro 18 carati e da 30 pietre scelte tra lapislazzuli, giade e malachite.
Rosantica è il brand milanese con il quale Michela Panero ha scelto di battezzare le sue collezioni di borse, gioielli e accessori realizzati a mano con materiali preziosi.
Tra le sue proposte abbiamo scelto il choker Chainmail, realizzato in cotta di maglia con maglie a contrasto di metallo argentato e dorato.
Chiudiamo la nostra selezione di gioielli made in Italy con Giüro, il marchio con il quale Giulia Rossetti (terza generazione della famiglia fondatrice del marchio di calzature Fratelli Rossetti) mette insieme le due metà della sua personalità: lo spirito libero e creativo di Giulia (giu) e l'hand made in Italy di Rossetti (ro).
La collana Campo di fiori è un pot-pourri di materiali, forme e colori: per realizzarla sono stati utilizzati l’ottone, il vetro, il cristallo, le pietre dure, il vetro veneziano e le perle di fiume. Il risultato è dunque un variopinto gioiello girocollo con chiusura regolabile che si estende per quasi cinquanta centimetri, culminando in basso con una ape.